Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa

Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa

Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa è il nuovo progetto di sport sociale del Messina Rugby.

Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa è un progetto rivolto alle bambine e alle ragazze dai 7 ai 17 anni, con l’obiettivo di promuovere lo sport, e il Rugby in particolare, come strumento di integrazione, crescita ed emancipazione sociale. Il Messina rugby ha già avviato, infatti, i contatti per sviluppare una rete di partnership tra le associazioni del Terzo settore per ampliare e irrobustire la portata della proposta.

La modalità operativa di Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa è lavorare all’interno delle scuole, nei centri giovanili, nelle parrocchie e nei vari centri di culto, prevalentemente con bambine e ragazze poiché statisticamente l’universo femminile ha minori opportunità di affacciarsi al mondo dello sport, perdendo così un’importante occasione di formazione individuale e collettiva.

Il Rugby, nell’immaginario collettivo è uno sport tipicamente “maschile”, vogliamo sfatare questo annoso pregiudizio e dimostrare che lo Sport è Per Tutti, superando con i fatti ogni disparità di genere.

L’obiettivo sportivo di Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa è quello di implementare e rendere solida la presenza di bambine nel settore propaganda (dall’under 6 all’’under 12) e realizzare dei gruppi squadra Under 14, Under 16 e Under 18 che possano confrontarsi, allenarsi ed essere preparati a partecipare alle manifestazioni sportive della FIR.

Testimonial d’eccezione sarà la nostra Giuliana Campanella, ex capitano della Nazionale Femminile di Rugby e oggi Team Manager della stessa selezione.

Infine, the last but not the least, finalità importante di Woman in Rugby – Lo Sport si tinge di Rosa è che lo sport sia anche il grimaldello per stimolare, nelle realtà dove opereremo, tra le future donne una riflessione sulla condizione dell’universo femminile, sulla effettiva percezione della disparità di genere, utilizzando le competenze e proponendo le esperienze di chi vive quotidianamente questa realtà. Per questi motivi ci avvarremo della collaborazione di Centri di ascolto, Centri Anti-violenza, Associazioni di tutela dei diritti, Centri di aggregazione e di quanti possano essere interessati a collaborare all’iniziativa.

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