L’uomo dei sogni

L’uomo dei sogni è un film con Kevin Kostner che nel 1990 ebbe la nomination all’Oscar quale miglior film. La trama de L’uomo dei sogni, in maniera molto striminzita, parla di un uomo che costruisce nella sua proprietà nell’Iowa un campo da baseball dove possano giocare anche i grandi giocatori del passato. E’ un film che parla della grande passione per il baseball del protagonista e dell’attore che lo interpreta.

La versione italiana de L’uomo dei sogni va in scena da qualche anno a Messina.

La trama racconta di un ex pilone, che decide che anche i ragazzi della propria città dovevano provare ciò che lui aveva vissuto andando a giocare fuori in altre città. I sogni dell’uomo erano più o meno questi: Tradizione, inventiva, passione, ma la domanda che si poneva era questa: Abbiamo  una bella struttura perché perderci in giro per l’Italia.

E così i sogni in una notte di mezza estate si trasformarono in pensieri sbocciando in idee e maturando in progetti. Fu tracciata insieme ad alcuni amici una linea con impressa la parola crescita figlia un motto semplice, cristiano finché si vuole, ma efficace: chi pone mano all’aratro non si volga indietro ma guardi avanti finché non muore il giorno. Si partì dai giovani e arrivarono le fusioni con le altre realtà cittadine.

Ma l’Uomo dei sogni messinese da ex pilone aveva le spalle larghe in tutti i sensi per raccogliere le pesanti eredità dei grandi presidenti del recente passato, come Pietro Briguglio, Pippo Santilano e Arturo Sciavicco,  e continuò a sognare, a elaborare idee e a sfornare progetti.

Il rugby è sport di squadra per eccellenza e l’Uomo dei sogni forte di un team affiatato sa che deve vincere la sfida più importante per far si che i ragazzi messinesi possano provare nella propria città ciò che lui ha  trovato lontano da casa. Dare dignità al fondo del campo di Sperone diventa, quindi, il target. Ma è sfida omerica, difficile, complicata, complessa e con tutto il paradigma dei sinonimi di improbabile. Finanziamenti, burocrazia, pandemia, stress diventano quindi i 4 cavalieri di un’apocalisse durata più di anno.

Alla fine, in questi giorni, l’Uomo dei sogni, ha cominciato a vedere una lucina  alla sommità di un abisso che ha seriamente rischiato di risucchiare il rugby cittadino che dentro aveva cominciato a guardarci con insistenza.

Si dice che Nostro Signore non mandi i piloni all’Inferno perché lo hanno vissuto giocando, ma si può direche l’Uomo dei sogni, Pietro Todaro, avendo fatto passare le pene dell’Inferno a più di qualche avversario in campo, per contrappasso l’Inferno lo ha ben vissuto in questo ultimo anno con il rifacimento del manto del campo Arturo Sciavicco.

Quegli strani incroci

Oggi è stata riconsegnata al comune di Messina l’area del vecchio inceneritore di San Raineri. Un impianto di combustione della spazzatura un ecomostro che sorgeva nella parte che dovrebbe rappresentare al meglio l’affaccio della città sullo stretto di Messina. Proprio in quella zona falcata che la leggenda vuole formata con la falce costruita da Gea e gettata sulla Terra da Crono dopo avere evirato Urano nella guerra dei Titani. Chi ha fatto rugby sa, che esattamente sotto questo ignobile distributore di veleni sorgeva il campo Arsenale. Un luogo simbolo per intere generazioni di rugbisti e facondo di mitici ricordi. Quel campo oggi è solo un ricordo. Quello stadio infatti, fu chiuso perché il terreno di gioco era contaminato dalla diossina e tuttora ancora non bonificato. Ma oggi si può dire che la causa della più brusca interruzione di attività che i rugbysti messinesi ricordano è stata eliminata. L’inceneritore che distribuiva diossina a mezza città non c’è più perché demolito e smaltito. Come nelle migliori vendette l’opera di demolizione e recupero è stata curata da un rugbista: la ditta Todaro del presidente della CLC Messina. Uno scherzo del destino? Può darsi. Ma se andiamo a guardare bene le notizie di oggi ce n’è una altrettanto importante legata al rugby e ai suoi campi: il commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, Maurizio Croce, ha pubblicato il bando per l’affidamento della progettazione esecutiva del primo stralcio funzionale relativo al torrente Papardo, tradotto il passo più importante per la strada di accesso al campo di Sperone. Uno strano destino destino forse ha legato le due storiche strutture del rugby cittadine. Forse il vento è cambiato. Noi in ogni caso le vele le abbiamo già orientate sul giusto abbrivio.