Messina Rugby sconfitto dall’Arechi Salerno: una battuta d’arresto dopo i progressi mostrati con il Colleferro
Il Messina Rugby esce sconfitto dalla trasferta di Salerno con il punteggio di 25-20 in favore dell’Arechi Salerno. Un risultato che rappresenta un passo indietro sia sul piano del gioco sia su quello della disciplina e della tenuta nervosa della squadra, specialmente se confrontato con la positiva ultima prestazione contro il Colleferro nel turno precedente.
La partita è stata segnata da numerosi episodi di indisciplina, con ben 25 punizioni fischiate contro e tre cartellini gialli. Nonostante un inizio promettente con il Messina in vantaggio la nostra squadra non è riuscita a concretizzare le opportunità create cedendo così alla frustrazione e all’aumento del nervosismo in campo. Queste difficoltà hanno fatto sì che i nostri non riuscissero a mantenere la calma necessaria per seguire il piano di gioco, che mirava a sottolineare i punti deboli degli avversari già analizzati in allenamento.
Il Messina Rugby dovrà ora riflettere su questa prestazione per migliorare l’approccio mentale e tecnico, ritrovando la concentrazione e l’efficacia dimostrate nelle settimane precedenti. Primario obiettivo: riprendere il cammino verso la vittoria, con la consapevolezza che solo una gestione disciplinata è efficace per ottenere risultati positivi a cominciare dalla prossima partita contro un sempre quadrato Frascati. Queste le formazioni in campo:
Arechi Salerno: Liguori, Sbozza, Cristiano, Giordano, Loffredo, Cafasso, Delia, Pastore, Palumbo, Civale, Ferrigno, Vicidomini, Cuomo, Di Matteo, Tortora. Tartaglione, D’Auria, Sarcinelli, De Simone, Di Crescenzo, Musella, Losciale.
Messina Rugby: Dejean, Puedraogo, Placanica, Kese, Irrera, Solano, Spadaro Gab., Spadaro Gae, Mangano A, Vinci, Tornesi, Fracassi, Cafarelli, Rizzo, Durante. Lo Re, De Meo, Maggio, Mangano D.,Mastronardo, Lo Giudice, Doddis.
Arbitro: Marcello Polese di Napoli
Per ma nostra squadra in meta Giovanni Rizzo e Ismail Kese e 2 trasformazioni e 2 punizioni per Alessio Solano
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